Sulla sua pagina Facebook Alice Waters tra gli interessi personali elenca: cibo biologico, locale, stagionale e sostenibile. Vi sembrano parole trite e ritrite? Nel 2009 certamente, ma 40 anni fa in un’america in cui la parola cibo indicava qualsiasi cosa riempisse lo stomaco, avevano un certo effetto.
Era il 1971 infatti quando la giovane Alice Waters aprì un ristorante a Berkeley, California, in cui serviva solo cibi freschi, biologici e prodotti localmente. Il ristorante si chiamava e si chiama tuttora Chez Panisse, punto di riferimento per gourmet e vip di passaggio in California, gli Obama e i Clinton ad esempio, che si sono convertiti alla filosofia del mangiare sano.
La Waters nel frattempo è diventata una ‘food celebrity’, ha scritto numerosi libri, ed è stata ribattezzata la madre dello slow food, facendo del mangiar sano una vera e propria crociata. Lo scorso marzo ha rivolto un appello agli Obama a dare l’esempio agli americani, raccolto da Michelle con la creazione dell’ormai famoso orto alla casa Bianca. Un esempio che vale più di mille parole e che ha portato alla ribalta il tema dell’alimentazione biologica e sostenibile anche nel nostro paese, meglio tardi che mai.
E’ stata sempre lei a lanciare l’idea dei farmers market in California e degli edible schoolyards, per insegnare sul campo ai bambini come si produce il cibo, non più fast food, ma cibo vero, locale e biologico. In italia il progetto ha preso il nome di orto in condotta e conta ormai più di 100 orti scolastici sparsi in tutto il paese.
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